Shampoo solidi presenti in commercio

Il fatto che scegliate uno shampoo solido invece che un flacone di plastica contenente shampoo liquido vi fa onore!

In commercio esistono attualmente due tipi di detergenti per i capelli in formato solido: gli shampoo realizzati per assemblamento e compressione e gli shampoo realizzati con il metodo della saponificazione a freddo.

Partiamo da questi ultimi: lo shampoo saponificato é ottenuto da una mescola di olii e burri che reazionando con una soluzione di acqua e soda caustica si trasformano in sapone. A questo vengono aggiunti erbe/argille e olii essenziali, selezionati per creare una combinazione perfetta per diverse esigenze di capelli e cuoio capelluto. Il prodotto poi dovrà stagionare minimo sei settimane prima della messa in vendita.
Essendo il ph di questo shampoo quello del sapone, dunque piú basico rispetto alla nostra testa, si consiglia un risciacquo acido dopo l’utilizzo, per aiutare le cuticule del capello a chiudersi, rendendoli piú pettinabili e brillanti.
Questo prodotto é meno impattante a livello ambientale, rispetto al suo fratello shampoo di cui parleró a breve. Puó non essere amore a prima doccia quando lo si usa per la prima volta e bisogna valutare bene quanto shampoo utilizzare in base alle proprie esigenze. La parte del risciacquo acido dissuade molte persone a provarlo, ma chi lo prova e gli dà un'opportunitá spesso s’innamora. Difatti lo shampoo saponificato solitamente è formulato con una percentuale di “olii liberi”, che non vengono trasformati in sapone dalla soda caustica, che rendono i capelli piú morbidi e naturalmente idrorepellenti e assieme alla glicerina che si forma durante la saponificazione risultano morbidi e idratati.

E’ l’alternativa con un impatto ambientale minore in commercio al momento. Se priva di olii essenziali l’impatto si riduce ulteriormente.


C’é poi lo shampoo ottenuto per assemblamento e compressione, che per comoditá lo chiameró a panetto. Si crea a partire da una miscela di tensioattivi, polveri, argille, olii, burri e altri ingredienti dai nomi “meno comuni, che spaventano di piú”. Gli ingredienti si mescolano a fasi perché si possano amalgamare in modo uniforme e una volta creata una massa densa, si comprimono o manualmente o con delle presse appositamente create, come quelle per fare le bombe da bagno.

Questo prodotto in 48 ore dalla sua produzione é giá utilizzabile, solitamente si lascia comunque “riposare” una settimana perché si secchi totalmente prima di essere venduto. Grazie agli ingredienti che lo compongono, ha un ph molto simile a quello del cuoio capelluto e questo lo rende piú pratico, poiché non é necessario il risciacquo acido. E’ difatti un prodotto piú propenso ad essere amato giá dalla prima doccia. Il costo delle materie prime che compongono questi panetti, lo rendono un solido piú costoso, il cui prezzo di media si aggira tra i 15-20€/100gr.

COME RICONOSCO CHE TIPO DI SHAMPOO HO IN MANO?

Per legge ogni cosmetico è accompagnato da un'etichetta in cui é indicato l’INCI.

Se l’inci inizia con un olio che può essere ad esempio la seguente dicitura: Olea Europaea Fruit Oil, Cocos Nucifera Oil, Prunus Amygdalus Dulcis etc vi trovate davanti ad un sapone per capelli.

Se invece il primo ingrediente é uno di questi: Sodium Cocoyl Isethionate, Sodium lauryl sulfoacetate, Sodium Coco-Sulfate allora vi trovate davanti a un panetto.

Se tra gli ingredienti è presente il Sodium Lauryl Sulfate fate attenzione perchè è abbastanza irritante e rende il cuoio capelluto molto secco, oltre ad essere scarsamente biodegradabile. 


Se il primo ingrediente non è nessuno di quelli indicati, mandatemi una mail che sono anche io curiosa di capire che prodotto avete in mano!